Being Blanche…and “tomorrow is another day”!

“Rossella O’Hara non era una bellezza;
ma raramente gli uomini se ne accorgevano, quando,
come i gemelli Tarleton,
subivano il suo fascino.”

Quanto amo questo libro??? Da uno a dieci…dieci numeri non mi bastano!
Adoro ogni singola riga, ogni singola lettera, ogni singola descrizione di quell’epoca…e sì!…ammetto che pur riconoscendo che Rossella è il personaggio più viziato, più cocciuto e, a volte, più insopportabile che si possa avere tra le mani…è anche una donna con un carattere che permette di superare qualsiasi ostacolo si palesi nella vita di un qualsiasi essere umano. Chi non vorrebbe, almeno per un attimo, avere quel coraggio? Quella voglia di vivere…a tutti i costi, sfidando le regole, percorrendo strade non battute, rincorrendo un amore…Oh si, l’adoro! I vestiti di crinoline, di taffetà, la squisita gentilezza del Sud (qui la Mitchell e soprattutto il film del 1939 non hanno considerato la schiavitù magari), alcune delle battute più belle della storia della letteratura e del cinema!

“Oh Ashley, nulla è accaduto secondo i nostri desideri! È sempre così.
La vita non è obbligata a darci quello che desideriamo.
Dobbiamo prendere quello che ci capita, e ringraziare che non sia peggio”.

Whooo!

Eh si! Mi prendo pure l’onere di dire che sì, ho letto entrambi i seguiti e li ho adorati!
Rossella di Alexandra Ripley ha il merito di riportare tutto il grande Sud tra le pagine di un volume che scorre placidamente e fa sognare…Alcuni Natali fa ho scoperto che ne è stata fatta una miniserie…dvd introvabile fino a che un giorno al supermercato non lo scovo sotto pile di altri dvd. Felicità! 2 dvd, 8 ore. Ma la fantasia e la mente non sono per niente affaticate. Certo, gli attori non sono Vivien Leigh o Clark Gable ma Joanne Whalley e Timothy Dalton sono una Rossella e un Rhett più che credibili. Il film è un po’ lontano dalla storia del libro della Ripley, qualche caduta di stile la ammetto anche. Ma almeno abbiamo i nostri protagonisti vivi e vegeti. E la storia continua. La storia di Rhett e Rossella non poteva finire a quel modo…e il film-seguito non delude.
Tornando al libro… il volume comunque poteva e può terminare così perchè, dopotutto, quale migliore finale di una conclusione che lascia all’immaginazione il compito di far rivivere, fantasticando, una delle storie più belle di sempre?
Ai tempi avevo fatto un wallpaper su Rossella (il seguito)…è una delle prime prove di uso dei pennelli. Dovevo assolutamente replicare quella frase… “Dalla più cupa, triste e terrificante oscurità…scaturisce la più intensa delle luci.
Ecco, questo è quanto:

(non biasimatemi…date la colpa al mio lato romantico!)

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