Being Blanche and…Salzburg!

Per le foto si ringrazia Alex e il sito MEMOGRAPHER, fateci un salto perchè stramerita! Lo trovate anche su FB e Twitter 🙂

Ogni volta che torno da quella città sembra che qualcosa di magico mi attraversi l’anima, come se tutto, irrimediabilmente, mi riportasse lì, a quelle sensazioni, a quei pensieri, a quel modo di essere…di guardare con il naso all’insù quel cielo blu e scoprirci l’infinito dei sogni, la leggerezza della danza, la melodia del canto…”These are a few of my favourite things” e la melodia dei pensieri che rende le giornate meno uggiose e i pensieri più vivaci. È tutto come se niente fosse cambiato dalla prima volta che l’ho visto in televisione, me ne sono innamorata subito e continuo ad innamorarmene ogni volta che lo vedo, ogni volta che sogno ad occhi aperti quelle melodie, ogni volta che rivivo nella memoria quelle scene e quelle battute. E la magia si intensifica ancora più nel momento stesso che metto piede in quella città…in quella Salisburgo che tutto mi ricorda quel film: “The Sound of Music”.

 

Per le foto si ringrazia Alex e il sito MEMOGRAPHER, fateci un salto perchè stramerita! Lo trovate anche su FB e Twitter 🙂

Da sempre vedere un film per me significa scoprirne gli aspetti più segreti, documentarmi sulla lavorazione, immaginarmi come devono essere andate le cose durante le riprese, è un modo per sentirmi più vicina alla storia, agli attori e all’immaginario che creano. E’ un po’ come se ci fossi stata anche io, lì, in quel preciso istante, in quel momento indimenticabile che resterà per sempre fisso su pellicola…e allora so perché Julie Andrews nella battuta durante la sua preghiera serale nella sua prima notte da governante alza impercettibilmente il tono di voce: è per avvisare Charmian Carr che è il suo momento, il momento di entrare in scena (dalla finestra, tutta zuppa di pioggia e con i denti che battono), la sua prima scena in The Sound of Music. Ed è questo il motivo perché immagino come debbano essere state le lunghe giornate in attesa che smettesse di piovere per poter girare nuovamente la sequenza di Do-Re-Mi ai Mirabell Garten. E’ come se avessi tanti amici che mi raccontino una storia semplicemente magnifica, di anni passati, che ancora rivive nel ricordo e negli occhi di chi davvero c’era. Sarà il mio essere storica che mi dà questa inclinazione? Chissà. So solo che non potrei privarmene mai, perché fa parte di me e mi rende una persona piena di interessi. Si, lo so. Sono epoche passate. Momenti che non posso far tornare ma che posso sempre rivivere in quegli attimi di pura gioia che ho quando accendo il dvd e pigio il tasto Play e parte quella musica incantevole.

PS: consiglio la lettura di questo fantastico articolo su colleenbrynntravels.com

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